730 precompilato nel 2015
24 Novembre 2014Mai più corse dell'ultimo minuto al Caf o incertezze sulle somme da pagare, il consiglio dei ministri ha dato infatti il via libera al decreto legislativo in materia di semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata. Sono infatti trentamila i cittadini, per lo più lavoratori dipendenti e pensionati che dal prossimo anno riceveranno a casa la dichiarazione dei redditi precompilata. È l’Agenzia delle Entrate che provvederà a inserire i dati contenuti nell’Anagrafe tributaria, l’archivio del Fisco in cui sono contenute tutte le informazioni che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti, dal versamento delle tasse già pagate e dai movimenti dei conti correnti. Un avvio sperimentale questo del 730 precompilato che dal 2016, grazie al sistema Tessera Sanitaria, si completerà con l’inserimento dei dati relativi alle spese mediche e sanitarie effettuate dal contribuente, attraverso cui poter fruire delle detrazioni e degli sconti fiscali.
Cambia anche il sistema dei controlli, infatti se si accetta la dichiarazione così com’è senza modifiche, i dati indicati non saranno sottoposti al controllo formale. Se ci si avvale dell’assistenza fiscale invece, i controlli formali saranno effettuati, senza più rivolgersi ai cittadini, direttamente su Caf o professionisti, che riceveranno anche le eventuali richieste di pagamento di imposta, sanzioni e interessi nella misura attualmente prevista per i contribuenti. Se si rettifica la dichiarazione entro il 10 novembre, imposta e interessi restano a carico del contribuente.
Con il 730 precompilato cambieranno inoltre anche le scadenze: entro il 15 aprile l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione online la dichiarazione dei redditi precompilata, che potrà essere accettata così com’è dal contribuente oppure potrà modificarla, ad esempio perché ci sono dati sbagliati o perché vanno inserite altre informazioni. Il tutto per arrivare al termine del 7 luglio, l’ultimo giorno utile per presentare la dichiarazione se ci si rivolge al Caf o al professionista abilitato. Si potrà comunque continuare a presentare la dichiarazione dei redditi nel modo ‘tradizionale’.