Abi: tra febbraio e marzo sospese rate mutui per 1 miliardo

Tra febbraio e marzo le banche avrebbero sospeso i mutui ad oltre 10mila famiglie, pari a 1 miliardo di euro, grazie alle opportunità offerte dal Piano famiglie sottoscritto dall'Abi e dalle Associazioni dei Consumatori, di cui le famiglie potranno beneficiare fino al 31 gennaio 2011 con riferimento ad eventi avvenuti tra gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010. Ad usufruire delle agevolazioni sarebbero stati per l’esattezza 10.281 contratti di mutuo per un debito residuo di 969 milioni di euro e una media di 6.600 euro aggiuntivi messi a disposizione a famiglia. I numeri del primo periodo di avvio dell’inziativa sono stati comunicati nel corso della tavola rotonda ‘Il Piano famiglie - primi esiti’ svoltasi a Roma. La soluzione più frequentemente applicata avrebbe riguardato la sospensione dell’intera rata, operata nel 93% dei casi, una soluzione prevalentemente legata, nel caso delle posizioni ‘in bonis’, cioè senza ritardi nei pagamenti, alla sospensione dal lavoro o allariduzione dell’orario per effetto di Cig e mobilità, mentre nel caso di posizioni di ritardo nei pagamenti la principale causa sarebbe stata la cessazione del rapporto di lavoro subordinato. Il Nord avrebbe attratto la maggioranza delle domande ammesse (58%), seguito da Sud (23%) e Centro (19%). Ad oggi le condizioni migliorative offerte dalla banche avrebbero riguardato 172 istituti rappresentativi del 64% del mercato. Le caratteristiche principali dell’accordo siglato tra Abi e Associazione dei consumatori lo scorso dicembre riguardano la sospensione per almeno 12 mesi (anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi); mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale; clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui colpiti da eventi come perdita dell'occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza e ingresso in cassa integrazione.