Alto Adige riforma criteri d?incentivazione per edilizia efficiente
12 Marzo 2010Presentati i nuovi criteri di incentivazione per gli interventi di riqualificazione degli edifici della Provincia autonoma di Bolzano, con l’obiettivo di scendere sotto la soglia delle 4 tonnellate annue di CO2 procapite entro il 2020 e sotto quella delle 2 tonnellate entro il 2050, a fronte della media attuale di 5,4 tonnellate pro capite. L’Alto Adige, dove l’impiego di energia rinnovabile ha toccato quota 56% nel 2009 (con il record europeo segnato dalla provincia di Bolzano a livello di estensione di collettori solari, per una media di 400 metri quadri ogni mille abitanti) ha stanziato tra il 1983 e il 2009 una cifra complessiva di 500 milioni di euro per il risparmio energetico, in risposta a oltre 56.600 domande pervenute. Le nuove modalità di agevolazione fiscale approvate dalla Giunta, in vigore dal 1° marzo, non vanno più in direzione dell’incentivazione di interventi singoli ma mirano al raggiungimento dello standard CasaClima C negli edifici esistenti e dello standard CasaClima A per gli immobili di nuova costruzione. La normativa prevede contributi del 30 % in caso di interventi di risanamento energetico di edifici costruiti prima del 2005 tali da garantire il raggiungimento dello standard minimo CasaClima C (consumo pari a 7 litri di carburante/mq/anno). Per gli edifici con concessione edilizia successiva al 14 dicembre 2009 vige l’obbligo di raggiungimento dello standard minimo CasaClima A (consumo pari a 3 l./mq/anno) anche per gli impianti solari termici per la produzione di acqua calda per riscaldamento o per raffredamento oltre che per gli impianti a energia rinnovabile (biomassa, legname spezzato o geotermico).