Appalti pubblici dimezzati in Umbria per Ance

Ribassi previsti fino al 50 % nelle gare d’appalto del settile edile in Umbria, stando ai dati presentati dall'associazione dei costruttori edili Ance di Perugia nell'ambito di un incontro indetto congiuntamente con Cna, Confartigianato, Associazione Regionale Cooperative Produzione e Lavoro. Il quadro di criticità del mercato delle costruzioni è stato oggetto di analisi anche alla luce del nuovo testo di legge 'Disciplina regionale dei lavori pubblici e norme in materia di regolarita' contributiva per i lavori pubblici', che modifica dopo 24 anni le procedure di assegnazione degli appalti. Gli enti coinvolti hanno espresso all’unanimità parere negativo sulla nuova legge regionale, che avrebbe avuto l’effetto di sbriciolare l’apparato delle imprese strutturate (40 mila circa in Italia) lasciando campo libero al rafforzamento delle grandi imprese nazionali (20 circa).
La contrazione per il mercato delle opere medio-piccole potrebbe raggiungere il 70 %, anche alla luce dell’inasprimento dei ribassi nelle gare d’appalto, salito in pochi mesi a massimi del 58 %. Solo nel 2008 in Umbria le compravendite sarebbero scese dell'11%, con una diminuzione degli occupati iscritti alla cassa edile di Perugia di quasi il 16% nel corso del 2009, e una riduzione del numero d’imprese di oltre l'8%. Il ridimensionamento dei livelli produttivi e occupazionali sarebbe tale da aver condotto al passaggio del numero complessivo degli occupati del settore nella sola Umbria dai 38.000 del primo trimestre del 2009 ai 27.000 del terzo trimestre.