Ascom di Padova: ricorso contro l'IMU
29 Gennaio 2013 - E' relativo solo all'imposta versata dalle imprese associateL'Ascom di Padova prepara il ricorso per l'IMU dopo che Ascom Servizi ha dovuto versare 63.285 euro.
Alla base della decisione sta la stessa idea che ha portato ai ricorsi contro l'IRAP, che nonostante sia ancora prevista dalla normativa, di fatto - spiega in una nota l'ASCOM padovana - è stata cassata. Norma che l'Unione Europea ha ritenuto illegittima.
Secondo l'Ascom Servizi "la tassa è illegittima perché grava sul bilancio aziendale e, come tale, deve poter essere dedotta rappresentando una vera e propria patrimoniale. In effetti i capannoni delle aziende, i laboratori degli artigiani, gli uffici di chi eroga servizi sono luoghi di lavoro necessari all’espletamento dell’attività finalizzata a produrre reddito".
La nota di Ascom è chiara: "naturalmente non potevano mancare anche i rilievi sulla legittimità costituzionale visto che si attribuisce maggiore capacità contributiva ad un bene produttivo che concorre alla determinazione del reddito in qualità di costo e, come tale, deve poter essere deducibile. In altre parole: se posso dedurre la corrente elettrica perché non dovrei poter dedurre l’IMU?".
A ciò andrebbe sommata anche la disparità di trattamento tributario: "Dal momento che l’IMU elimina la tassazione IRPEF sulla rendita catastale, di questo sconto possono beneficiare i privati ma non le imprese visto che alle aziende è negata la possibilità di detassare la rendita catastale dei beni mobili strumentali. In altre parole: disparità di trattamento tributario, questione già risolta ancora nel 1972 dalla Corte Costituzionale che ha stabilito che “a situazioni uguali devono corrispondere uguali regimi impositivi”.
Il ricorso dell'Ascom è relativo all'IMU versata dalla imprese associate e non dai privati.
Case24.it
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