Aumentano le case invendute negli Usa
12 Febbraio 2010Segnerebbe un costante aumento, secondo l’analisi effettuata dalla società californiana RealtyTrac, il dato delle case vacanti e invendute negli Stati Uniti in riferimento all’ultimo quadrimestre del 2009. L’analisi periodica del mercato immobiliare statunitense ha segnato un passaggio dal 2,6% registrato per il terzo trimestre del 2009 al 2,7% dell’ultima parte dell’anno, raggiungendo quota assoluta di 2,09 milioni di proprietà immobiliari prive di acquirente.
Il dato diffuso da RealtyTrac comprende anche gli immobili immessi sul mercato dalle banche a seguito di pignoramenti immobiliari, e potrebbe pertanto subire ulteriori aumenti nella prima fase dell’anno, alla luce delle previsioni sul volume delle proprietà abitative oggetto di esproprio, che potrebbe toccare quota 3 milioni nel 2010.
Circa il 4,5% dei mutui americani, secondo l’analisi della Mortgage Bankers Association, avrebbe generato pignoramenti di natura immobiliare nel corso del terzo trimestre, segnando il record assoluto negli ultimi 37 anni. Il ritardo sui pagamenti coinvolgerebbe nello stesso periodo circa un mutuarlo su due.