Bce: il mercato immobiliare funziona e l'Europa vincer? la crisi
22 Settembre 2015
Addio crisi: anche la Banca Centrale Europea crede nel mercato immobiliare
Il report della Bce conferma la svolta che il mattone europeo sta vivendo: valori stabili e speranza per il futuro.
Nell'articolo “The state of the house price cycle in the euro area” (Stato dell'andamento del prezzo della casa nella zona euro) pubblicato dalla Bce, la Banca Centrale Europea ha analizzato lo stato attuale del prezzo della casa nell'eurozona. L'importanza dell'andamento dei prezzi dell'immobiliare è fondamentale: esso è l'indicatore della situazione generale dell'economia della zona euro, la quale è sostenuta dai ricavi provenienti dal settore immobiliare.
Dopo lo studio di Scenari Immobiliari, che vede nel "mattone" la soluzione alla crisi europea, anche l'analisi della Bce riporta un dato importantissimo a favore di questa teoria: il settore della casa sta vivento una fase positiva, in cui si registra un aumento delle vendite. Un incremento debole, ma che, secondo le previsioni, sarà prolungato rispetto ai valori registrati appena dopo la crisi. Dopo il 2008, infatti, il mercato immobiliare aveva vissuto un periodo di alti e bassi, fino al 2013, quando è riuscito a risollevarsi e ad intraprendere una fase di aggiustamento che persiste ancora oggi.
In alcuni Stati europei, continua la Bce, i prezzi delle case, che erano calati drasticamente, da metà 2014 si sono ripresi: questo fenomeno si è maggiormente percepito nei paesi che sono stati più colpiti dalla crisi, come Irlanda, Grecia, Spagna e Italia (al contrario di Germania e Austria che hanno mantenuto i loro valori stabili), i quali hanno vissuto un periodo di correzioni strutturali del mercato immobiliare. Dopo un aumento dei prezzi delle case e una successiva ricaduta, oggi questi paesi vedono una ripresa del valore degli immobili.
L'articolo, poi, sottolinea l'importanza dell'andamento del mercato immobiliare per la macroeconomia e per la stabilità finanziaria: la sua rinascita è dovuta anche grazie al maggior investimento che il cittadino europeo fa nel settore e all'atteggiamento favorevole delle banche che più facilmente concedono i prestiti.