Casa Hollywood
26 Maggio 2014Dopo tre anni di ristrutturazione, ha aperto le sue porte alla città di Torino la nuova residenza smart, che ha preso il posto dell'ex cinema a luci rosse Hollywood di corso Regina Margherita. Impossibile non notarlo per la sua forma, quasi sferica, come sospesa tre piani sopra terra grazie al grande atrio vuoto, che dischiude un piccolo e moderno giardino urbano, e per l'uso spinto del vetro e del cemento. Edificio dalla storia complessa: a fine Ottocento era un piccolo teatro popolare, bombardato durante la Guerra, poi è stato riconvertito a grande schermo. Il progetto di restyling è dell'architetto Luciano Pia, in collaborazione con Silvia Ferrero e Giovanna Furbatto. L'investimento invece è della DeGa, storica azienda di costruzioni di Torino.
Entrando nel fabbricato immerso nel traffico, la sensazione che colpisce è il silenzio. La tripla pelle vetrata e trasparente che protegge la struttura dall'esterno, la isola dai rumori e dall'inquinamento, pur non ostacolando la visuale verso la collina e il centro storico. La facciata, esposta verso sud, funziona come un grande collettore solare per raccogliere l'energia e immagazzinare calore. Al piano terra, un ampio atrio, aperto alla città e che introduce i visitatori verso la vecchia scena del teatro, riconvertita in abitazione. Casa Hollywood accoglie diverse destinazioni d'uso: al piano terra un locale commerciale su tre piani, che sarà usato come bookshop o come temporary store, nel cuore, la residenza e ai due piani più alti una suite di lusso acquistata dall'hotel Boston di Torino, dove è ospitato un vero e proprio orto urbano. Presenti 26 appartamenti, il prezzo medio si aggira intorno ai 4.500 euro al mq. Per la maggior parte, gli alloggi presentano metrature intorno ai 90 mq.
A fare la differenza, nell'ex cinema, è soprattutto la tecnologia, l'impatto ambientale ridotto a quasi zero e l’attenzione alla natura, sul terrazzo infatti sono ospitati ciliegi, kaki, peri, meli, giuggioli, melocotogni, susini, alla base si stende un bosco di fragole e piante aromatiche e poi le api, in centro città come in campagna. Un progetto nuovo per Torino, fuori dai soliti schemi, un po’ Berlino e un po’ Barcellona, che spera di dare nuovo lustro alla città.