Case di cemento gonfiabili
04 Agosto 2014Può davvero esistere una casa ecologica che sfrutta il cemento usando palloni gonfiabili per poi riutilizzarli? Vi sembra impossibile? Allora non avete mai visto le case Binishells. Il principio di queste abitazioni ‘gonfiabili’ create dall’architetto Nicolò Bini, si basa su una tecnica simile a quella usata per ricoprire di cartapesta un oggetto. Poco costose, ecologiche, veloci e facili da realizzare, queste piccole bolle prendono vita sulla base di una camera d’aria di forma sferica. Il ‘pallone’, una volta posizionato, è ricoperto di barre metalliche di rinforzo e cemento bagnato e successivamente gonfiato. All’indurimento del materiale, la camera d’aria può essere sgonfiata e rimossa, nonché riusata, lasciando la struttura a forma di cupola pronta per essere rifinita e abitata. Binishells nasce nel 1964 con il primo propotipo, creato a Crespellano per mano di Dante Bini. Da allora, oltre 1.600 strutture sono state costruite in giro per il mondo, dai piccoli bungalow realizzati per i paesi in via di sviluppo, fino a imponenti ‘bolle-ginnasio’.
L’architetto Bini ha dato nuovo vigore alla tecnica anche pensando a una soluzione rapida e low-cost per rifugiati e popolazioni in difficoltà. Il suo uso è però perfetto anche per realizzare scuole come il campus della Columbia University, basi militari, stadi, strutture ricettive già realizzate all’Expo di Osaka nel 1970 ed ora anche un resort nei Caraibi. Il tutto con costi di costruzione limitati a circa 3.500 dollari. Ogni struttura è inoltre realizzabile con materiali diversi e locali, adattabile a forme diverse per rispondere alle esigenze di customizzazione o di rapidità di costruzione in caso di emergenze ambientali.