Critiche da Ance al Piano Casa
18 Febbraio 2010Un quadro normativo frammentato e disomogeneo. È il giudizio in merito al Piano Casa espresso da Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili in occasione di un convegno dedicato alla tematica, un punto di vista che si è concentrato in primo luogo sull’assenza di tempestività delle misure mese in atto dal Governo a fronte della presunta finalità anticrisi del piano stesso. Come rilevato da Ance, solo Umbria e Toscana fra tutte le regioni italiane sarebbero rientrate nel limite temporale fissato al 30 giugno 2009 per varare le apposite Leggi regionali, secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni. In tutti gli altri casi l’approvazione del piano sarebbe avvenuta senza alcuna scadenza, fino ai casi limite rappresentati da Sicilia e Calabria dove tuttora l’attuazione della legge si fa attendere. In considerazione della disattesa natura di piano straordinario di interventi per il rilancio dell’edilizia del piano, Ance ha segnalato un pacchetto di modifiche alla legge anche alla luce delle numerose limitazioni introdotte dalle singole amministrazioni rispetto al quadro complessivo della normativa, elemento di ulteriore ostacolo alla sua concreta realizzazione.