Domanda di mutui a + 7 %

Se nel 2008 la domanda di prestiti casa aveva registrato una flessione anno su anno del 4 %, a dicembre 2009 il dato segna una crescita del 7 %. I numeri derivano da un’analisi di Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif e possono apparire in apparente contrasto con il perdurare della stagnazione del mercato immobiliare. Non a caso il Crif invita a interpretare il dato prestando attenzione al possibile effetto ottico dato dalla dinamica delle sostituzioni, molto più spinta di quella delle nuove sottoscrizioni negli ultimi 12 mesi.
Le rilevazioni del Crif assegnano infatti alla tipologia delle sostituzioni un peso pari a circa il 24 % del totale, anche grazie alla spinta offerta dai provvedimenti in fatto di portabilità. A livello di importi le differenze non appaiono significative, vista anche l’equa distribuzione tra classi sociali, mentre una variazione importante riguarda la durata dei contratti che tende progressivamente a ridursi nel corso del 2009, in particolare in riferimento alla fascia di utenti tra i 25 e i 30 anni, scesa dal 36,12% del 2008 al 30,61% attuale.
Il Crif ha diffuso contestualmente anche i dati sui prestiti personali e non finalizzati delle famiglie italiane: il calo di questa tipologia di finanziamenti avrebbe registrato nel complesso un calo del 5% rispetto ai 12 mesi precedenti. Un dato in linea con le stime dell’Istat sulla contrazione dei consumi delle famiglie, a quota 1,5% nel terzo trimestre, e sull’incremento della propensione al risparmio pari allo 0,4% su base annuale.