E dopo l'IMU paghiamo l'onerosa TARES
17 Dicembre 2012 - In aprile la prima rata. Saranno 4 in totalePagata l'IMU si pensava che saremmo stati tranquilli e, invece, no. In aprile (la prima rata era stata fissata a gennaio ma si vota a febbraio) arriva la nuova stangata che colpirà gli italiani: popolo di santi, poeti, navigatori e pagatori di tasse.
In aprile, infatti, saremo chiamati a pagare la prima rata della nuova Tares ossia la tassa sui rifiuti. Tassa che, ovviamente, sarà più onerosa rispetto a Tia e Tarsu. I comuni applicheranno 30 centesimi in più per metro quadro (ma potranno anche innalzare a 40 centesimi). In più pagheremo, noi cittadini, anche le spese per i servizi indivisibili ossia la manutenzione delle strade e le spese per l'illuminazione pubblica. Le altre rate in aprile, luglio e dicembre.
Lo Stato dunque si disimpegna da obblighi che ha avuto fino ad ora. Riduce la quota già esigua dei trasferimenti di fondi ai Comuni per un altro miliardo di euro. Dunque non si comprende, se lo Stato restituisce sempre meno soldi alla comunità, perché mai si paghi così tanto di Irpef.
Se i servizi dovranno pagarli i cittadini sarebbe più giusto ridurre almeno l'Irpef e di molto. La Tares colpirà anche i locali all'aperto e i locali che occupano suolo pubblico. Non riguarda solo le case ma tutti gli immobili: uffici, negozi, attività commerciali.
Le rate da pagare saranno 4: gennaio, aprile, luglio e dicembre. La Tares viene introdotta con il decreto "Salva Italia". Rimane un dubbio: chi salva gli italiani dalle tasse?
Case24.it
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Aggiornamento del 18.12.2012: la Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento che sposta la prima rata ad aprile 2012. In sostanza, a dopo le elezioni. I Comuni potranno rimodulare le date per le altre tre rate. Ci sarà meno tempo, dunque, per pagare quest'altra stangata.
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