Entro 2020 solo edifici privati a risparmio energetico
19 Maggio 2010Gli edifici consumano il 40% dell’energia totale della Ue e sono la principale fonte di emissione di gas serra in Europa. In vista degli obiettivi del pacchetto clima-energia 20-20-20 l’Europarlamento ha emanato ieri una direttiva volta a disciplinare il miglioramento delle performance energetiche degli edifici stabilendo che entro il 2020 gli Stati membri debbano adottare building codes volti a rendere tutte le nuove costruzioni conformi a standard energetici elevati, procedendo in parallelo all’efficientamento degli edifici esistenti. Secondo la direttiva gli Stati mebri saranno tenuti a prendere le inziative necessattie a garantire tali standard minimi nell’obiettivo del raggiungimento di livelli ottimali in funzione dei costi così anche da garantire un risparmio in bolletta per gli utenti, anticipando la stessa scadenza al 2018 per gli edifici pubblici. L’Europarlamento, in procinto di approvare anche un rapporto sull’etichetta di efficienza energetica per gli apparecchi domestici, sottiliea che ‘Tutti gli edifici costruiti a partire dalla fine del 2020 dovranno comportare degli standard elevati di risparmio energetico ed essere alimentati in larga misura da energie rinnovabili. I progetti di costruzione degli enti pubblici dovranno indicare la via due anni prima. Una parte del finanziamento di questi cambiamenti proverrà dal bilancio dell'Ue. La performance energetica degli edifici esistenti dovrà, se possibile, essere migliorata con importanti innovazioni. I proprietari saranno soprattutto incoraggiati ad installare compteurs intelligenti e a rimpiazzare il riscaldamento, lo scaldabagno ed i sistemi di climatizzazione con delle soluzioni di ricarica ad alto rendimento quali le pompe a calore. Saranno richieste ispezioni regolari agli scaldabagno ed ai sistemi di climatizzazione'.