Giovani e casa: il ?cohousing? all?italiana
19 Maggio 2010Un canone concordato per agevolare i diritto alla casa per i giovani. Lo chiede il Cgil che lancia l’iniziativa ‘Nomi, Case e Città’ affidando al blog http://giovanicasa.wordpress.com la proposta di un nuvo progetto nazionale di edilizia popolare fondato sul sostegno al mercato degli affitti attraverso le politiche fiscali, la valorizzazione degli immobili di proprietà pubblica e il perfezionamento dell’esperienza dell’Agenzia per gli affitti. Il blog intende offrire un’occasione di confronto sulle difficoltà incontrate dai giovani nel raggiungere la piena autonomia sociale anche attraverso l’accesso all’abitazione, mettendo a disposizione numeri e statistiche sul tema ma anche storie vere leagate a un sentire e a un vissuto comune e all’esperienza di giovani o lavoratori ‘flessibili’ abituati a vivere in una sorta di ‘cohhousing’ all’italiana fatto di pochi metri quadri dal costo esponenziale. Secondo dati elaborati da Ires sulla base delle rilevazioni della Banca d’Italia circa il 60% dei giovani sotto i 35 anni guadagnerebbe una cifra inferiore ai 1000 euro mentre il 13,2% sarebbe composto da disoccupati, a fronte di una locazione media mensile stimata dal Sunia intorno ai 750 euro per i contratti in corso e 1.030 euro per le richieste per la stipula dei nuovi contratti. Uno scenario decisamente discordante rispetto alla soglia del 25% indicata dalla CGIL come percentuale accettabile di reddito dedicata all’affitto della casa.