Governo nuovo e nuova discussione sull'IMU
02 Maggio 2013 - Forse sospesi i pagamenti di giugnoCon il nuovo governo, quello guidato da Enrico Letta, si riapre la discussione sull'IMU, la tanto avversata imposta sulla casa.
Il nodo chiave della discussione è se l'IMU possa essere abolita oppure semplicemente rimodulata. La discussione è appena iniziata tanto da rendere non credibili - almeno per il momento - certi titoli apparsi su media italiani che davano per scontato l'abolizione dell'imposta.
Le prime indicazioni parlano di una "rimodulazione" dell'imposta per alleggerirla. Molto probabilmente sarà sospeso il pagamento di giugno anche se non è stato chiarito se dovrà essere recuperato successivamente (il che renderebbe veramente impossibile per tante famiglie il versamento in una unica soluzione).
"L'Imu verrà sospesa per la rata di giugno con l'impegno ad alleggerirla soprattutto per i meno abbienti". E' quanto ha affermato il ministro Graziano Del Rio, ex presidente dell'Associazione dei Comuni. "Il lavoro sarà fatto con il Parlamento, non possiamo sapere il punto di approdo". Rispetto alla rimodulazione dell'Imu ha spiegato che "c'é un problema di liquidità dei Comuni che affronteremo".
Il problema di fondo, infatti, è che i Comuni senza IMU rimarrebbero senza fondi (che sono già esigui).
L'associazione dei piccoli proprietari, l'Appc, plaude alle intenzioni del governo Letta di rivedere l'IMU. L'abolizione dell'imposta sulle prime case e sugli immobili delle aziende sarebbe già un passo avanti.
A frenare gli entusiasmi, ovviamente, interviene l'Europa che ricorda all'Italia che le modifiche apportate all'IMU non dovranno causare modifiche al bilancio del Paese. Stop all'indebitamento, dunque, e continuare con le politiche di rigore e austerità.
Il rischio maggiore per gli italiani è quello di sentire toni trionfalistici per la rimodulazione dell'IMU mentre, in silenzio, vedranno nascere qualche nuova tassa. Qualche esponente politico ha già detto che se si modifica l'IMU bisognerà aumentare l'IVA dal 21% al 22%. E, inoltre, a breve si dovrà pagare anche la Tares.
Per adesso sembra il gioco delle tre carte solo che ogni volta che ne scopri una, sotto c'è una tassa da pagare.
Case24.it
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