Il boom immobiliare cinese ? a rischio bolla
09 Febbraio 2010La Banca centrale di Pechino lancia l’allarme sulla possibilità di una nuova bolla immobiliare originata dall’eccessivo boom dell’economia cinese. Il «Composite Index» di Shanghai, in particolare, avrebbe perso circa il 10 % nel corso del 2009, da cui la decisione del governo di accrescere i livelli delle riserve di valuta imposti alle banche.
La crescita del mercato immobiliare cinese ha segnato lo scorso dicembre un aumento del 103 % degli investimenti diretti, a fronte tuttavia di un calo complessivo nel 2009 e di un’impennata degli investimenti all’estero del 6,5% annuo registrata a dicembre.
L’andamento positivo delle vendite immobiliari si mantiene nonostante i continui aumenti dei prezzi, con un dato + 75,5% registrato nel 2009 sui livelli del 2008. I timori di una possibile bolla speculativa si legano in particolare ai bassi tassi d’interesse applicati dalla banca centrale cinese in risposta alla crisi, e al flusso di capitali d’investimento speculativi provenienti dall’estero. Una serie di rischi che il governo sta cercando di arginare incentivando l’aumento dell’offerta di case popolari, la migliore efficienza di utilizzo dei terreni e la ragionevolezza dei consumi.