Il fotovoltaico si fa low cost grazie ai polimeri plastici
12 Aprile 2010Potrebbe rappresentare il futuro del fotovoltaico oltre ad aprire nuovi scenari per il settore dei dispositivi elettronici quali schermi piatti e sensori biomedicali. La tecnologia sviluppata da alcuni ricercatori dell’università di Princeton per la produzione di componenti elettronici basati su plastiche conduttive trasparenti per favorire il passaggio della luce potrebbe sostituire quella attualmente impiegata a base di ossido di indio-stagno. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica Proceedings della National Academy of Sciences, potrebbero permettere di risolvere la principale limitazione all’impiego dei polimeri conduttivi, ossia la degradazione delle proprietà elettriche riscontrata durante i processi di trasformazione attraverso l’utilizzo di un trattamento di finitura con acido in grado di evitare l’irrigidimento della catena molecolare salvaguardandone così la conducbilità. Il processo potrebbe prestarsi alla produzione su larga scala dei circuiti con un processo a basso costo analogo a quello utilizzato nelle stampanti a getto d’inchiostro.