Il mattone risale. Compravendite in rialzo dopo tre anni di calo
21 Maggio 2010Il mercato immobiliare si avvia alla ripresa segnando un’inversione di tendenza nel primo trimestre 2010 rispetto agli ultimi tre anni di ciclo negativo. Lo comunica l’Agenzia del Territorio che nella consueta nota trimestrale rileva una crescita tendenziale del 3,4 % in rapporto allo stesso periodo del 2009, contrassegnato peraltro da un drastico ridimensionamento al ribasso delle transazioni (-18,7% sul I trimestre 2008). Differenziato l’andamento per i singoli settori, con un trend del + 4,2% per il residenziale e del + 5,6% delle pertinenze posti auto e magazzini e delle tipologie ‘altro’, mentre appaiono più stazionari i valori del settore commerciale e produttivo (rispettivamente al -0,6 per cento e -0,2 per cento) per cui si prefigura la ‘fine del ciclo negativo’ alla luce di ‘valori tendenziali di sostanziale stazionarietà’. Con 141.770 compravendite il mercato residenziale evidenzia un trend positivo in riferimento a tutte le macroaree a cominciare dal Centro (+7,9%) seguito dal Sud (+3,9%) e dal Nord (+2,7 %), confermando inoltre il migliore andamento nei Capoluoghi con un recupero di compravendite pari al 9,7 %. Più contenuta la dinamica di crescita nei Comuni non capoluogo (+1,8 per cento) dove il trend torna comunque positivo dopo un biennio contraddistinto da forti difficoltà. Si mantiene la tendenza nelle principali 8 città e relative province con un recupero meno marcato nei Comuni non capoluogo (+2,5 %) e una crescita più sensibile nelle città (dove l'andamento medio è del +10,7 %) con performance particolarmente positive a Roma, Napoli e Firenze, dove il tasso di crescita supera il 15 %. Stazionario il comparto commerciale (complessivamente a quota 8.677 compravendite) con andamenti positivi al Sud (+5,9 per cento) e Centro (+1,9 %) e ancora in difficoltà per il Nord (-5,9 %). In calo il settore produttivo (2.525 transazioni) sia nel Nord (-4,5 %) che al Centro (-4,7 %) a fronte dell'impennata registrata al Sud (+28,2 per cento). Più significativa la variazione negativa subita del mercato del terziario (con un valore medio del -1,3% e 3.409 transazioni all'attivo), dove gli ‘andamenti altalentanti’ segnalano una situazione di ‘perdurante incertezza’ con particolare riferimento al Centro (-16%) a fronte della timida ripresa segnata inve da Nord (+1,8%) e Sud (+6,8 %).