Il nuovo Piano Casa
23 Marzo 2014Il primo pacchetto di provvedimenti economici del nuovo governo, oltre alle misure sul lavoro, contiene il nuovo Piano Casa. Già al tempo del governo Letta, l'allora Ministro Lupi poi riconfermato nel nuovo esecutivo, stava lavorando al secondo Piano Casa da portare al più presto in consiglio dei ministri, vediamo quali sono le principali caratteristiche.
Il piano, che vale complessivamente quasi 2 miliardi, mira innanzitutto a rivitalizzare il mercato dell’affitto immobiliare aiutando gli inquilini in difficoltà con misure ad hoc e i proprietari con sconti fiscali e garanzie su morosità e danni.
Per i proprietari la prima manovra è l’alleggerimento della “cedolare secca” (un regime di tassazione scelto facoltativamente dal contribuente in sostituzione di tutte le altre forme di prelievo fiscale sul reddito da locazione), già in precedenza portata dal 19% al 15 %, ora per gli affitti a canone concordato dovrebbe ridursi fino ad arrivare al 10%. La misura non riguarda, invece, chi decide di optare per il canone di libero mercato.
Per quanto riguarda gli affittuari si prevede un rifinanziamento dei fondi a sostegno degli affitti per fronteggiare la “morosità incolpevole” (ovvero la situazione di chi non riesce a pagare l’affitto per malattia o perché ha perso il lavoro), la cui dotazione passerà dagli attuali 140 milioni ad almeno 300 milioni.
Oltre mezzo miliardo dovrebbe invece essere destinato a un piano straordinario di recupero degli alloggi Iacp (case popolari) che sarà finanziato con fondi del ministero delle infrastrutture recuperati da quelli revocati ad opere bloccate. Con decreti ministeriali si consentirà poi agli inquilini di riscattare, ove lo volessero, l’alloggio popolare dove abitano.
La formula insomma è chiara: tasse giù per chi decide di affittare a canone concordato con la cedolare secca, detrazioni fiscali più elevate per gli inquilini con i redditi più bassi, fondi per il recupero degli alloggi popolari e possibilità di richiederli a riscatto.
Provvedimenti che secondo il nuovo governo daranno respiro alle famiglie che hanno perso la casa o che la stanno per perdere e contribuiranno al rilancio del mattone.