Impennata di vendite nuove case a marzo negli Usa
26 Aprile 2010Dopo il ribasso record segnato a febbraio, tornano a salire i volumi di vendita delle case nuove negli Stati Uniti, in rialzo del 27% a marzo, pari al maggiore incremento registrato negli ultimi 47 anni ossia dall’aprile del 1963. Secondo le cifre diffuse dal Dipartimento del Commercio Usa, nel 44% dei casi - su un totale di 411mila unità vendute (prendendo a riferimento le unità abitative unifamiliari di nuova costruzione) - ad acquistare sarebbero state persone che comprano casa per la prima volta nella vita. Il balzo, che supera nettamente le le 330mila unità previste dagli analisti, risulta motivato da un insieme di fattori tra cui tassi sui mutui particolarmente favorevoli e agevolazioni fiscali governative in scadenza a breve. L’impennata delle vendite, trainata dal Sud a quota +44%, si è accompagnata a un incremento del 4,3% dei prezzi medi passati a quota 228mila a fine marzo. Il volume delle case di nuova costruzione disponibili sul mercato avrebbe raggiunto contestualmente il volume più basso da marzo 1971, mentre l'intervallo di tempo in cui le case restano invendute avrebbe toccato il livello più basso degli ultimi due anni, pari a 6,7 mesi a fronte degli 11,3 del marzo 2009. I segnali di ripresa del residenziale si accompagnano tuttavia all'alto volume di pignoramenti e alla perdurante incertezza legata alle dinamiche dell'occupazione che decideranno nei mesi a venire l'andamento del mercato immobiliare.