In corso fino al 30 giugno il censimento del patrimonio pubblico immobiliare
07 Aprile 2010Sarebbero oltre 4mila le comunicazioni fatte pervenire all’attenzione del ministero dell’Economia da parte delle amministrazioni pubbliche per segnalare immobili di proprietà dello Stato o della pubblica amministrazione nel quadro del piano di razionalizzazione degli immobili lanciato dal Governo per il salvataggio dei conti pubblici. Il censimento in forma telematica, che ha preso il via lo scorso 18 febbraio con termine ultimo fissato al 30 giugno, ‘ha un mero scopo conoscitivo’ ed è finalizzato alla rendicontazione del patrimonio dello stato tramite l’assegnazione di un dato catastale e di un valore stimato sui prezzi dell’Agenzia del Territorio a ciascun immobile. L’operazione mira ad aggiornare il conto patrimoniale dello stato risalente al 2004 in vista di un’accelerazione del processo di valorizzazione, razionalizzazione e dismissione tramite fondi immobiliari degli immobili pubblici sia a livello centrale che territoriale, in linea con gli intenti del federalismo demaniale. In accordo con le più recenti indicazioni del Fondo Monetario Internazionale in merito alle difficoltà insite in un maxi-piano di privatizzazioni e dismissioni immobiliari compreso in uno scenario di ripresa economica debole, l’operazione concentrerà i propri intenti sulla valorizzazione tramite la creazione di fondi immobiliari sul territorio. Il processo prevede anche la riduzione delle locazioni passive attraverso la stipulazione di nuovi contratti di locazione nel segno della razionalizzazione a partire dal primo gennaio 2011.