In Italia tassazione sull'affitto severa al confronto con l'Europa
14 Aprile 2010In attesa della concretizzazione dell'ipotesi sulla cedolare secca al 20%, il fisco italiano sembra restare il più severo in Europa in materia di affitti, a fronte di esempi virtuosi in tema di deducibilità fiscale provenienti dall’estero. Secondo un dossier della rete di agenzie specializzate nella locazione Solo affitti, infatti, il sistema fiscale nazionale risulterebbe particolarmente esoso nel confronto con gli altri Paesi europei, dove spesso i redditi da affitto vengono sommati a quelli personali con il pagamento delle aliquote fiscali sul totale. Le spese di gestione dell’immobile, le tasse municipali e l’ammortamento risultano in molti casi deducibili, mentre in Spagna lo sarebbe addirittura la provvigione corrisposta all’agente immobiliare, a fronte anche di imposte notevolmente ridotte per incentivare i proprietari ad affittare ai minori di 35 anni. Se in Francia la deduzione raggiunge il 50% per gli immobili arretrati, con cespiti fino a 80 mila euro l’anno, in Gran Bretagna è prevista la deduzione integraele dell’insieme delle spese documentabili. L'aliquota fissa è applicata da Olanda, Finlandia e Ungheria in ragione del 30%, del 28% e del 25% rispettivamente.