Integrazione architettonica fotovoltaico: chiarimenti dal GSE
25 Marzo 2010Il Gestore Servizi Energetici ha fornito una serie di precisazioni in merito al riconoscimento del premio per l’integrazione architettonica degli impianti fotovoltaici. In caso di moduli rigidi applicati a elementi di copertura degli involucri edilizi che utilizzino ‘soluzioni industrializzate’, in particolare, con tale definizione si intende ‘una soluzione nella quale modulo e copertura identificano un unico prodotto, non individualmente distinguibile, offerto sul mercato’. Nel caso di utilizzo di moduli fotovoltaici standard privi di funzioni strutturali o edilizie applicate a superfici di copertura già autosufficienti a livello di funzioni protettive, il riconoscimento dell’integrazione architettonica risulta subordinato alla realizzazione di una superficie di rivestimento a copertura omogeneea dell’area soggetta all’intervento. Nell’eventualità che l’applicazione dei moduli fotovoltaici non copra l’intera superficie, risulterebbe poi necessario 'completare l’integrazione attraverso degli elementi finti (senza celle fotovoltaiche) che rimpiazzino gli elementi fotovoltaici dove c'è ombra e da parti di chiusura che permettano di raccordare gli spazi tra i moduli fotovoltaici e gli elementi di rivestimento tradizionali, i bordi laterali, le gronde e il colmo’.