Intesa Legambiente-Anci per la mitigazione del rischio idrogeologico
18 Marzo 2010Legambiente e Anci hanno sottoscritto in mattinata il ‘Patto per il territorio’, intesa finalizzata alla prevenzione del rischio idrogeologico che secondo i dati forniti dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare coinvolgere in Italia circa l’80 % dei Comuni, pari a circa 5.581 amministrazioni. Come rilevato dal dossier di Legambiente ‘Ecosistema rischio 2009’ l’urbanizzazione applicata alle aree considerate a rischio sarebbe consistente, anche per la mancata introduzione di vincoli specifici da parte di alcuni piani urbanistici. L’intesa, fondata su concreti impegni reciproci e sulla volontà di promuovere lo stanziamento di risorse allo scopo da parte del Governo nazionale e delle autorià competenti avrà come primo campo d’applicazione il bacino idrogeografico del Tevere, in cui sarebbero presenti 328 aree classificate ad alto rischio frana. Il Patto del Territorio ha previsto un ammontare di risorse pari a quasi 1,7 miliardi di euro necessari per risolvere le criticità dell’intero bacino, a fronte di un misero 4 % già effettivamente stanziato allo scopo.