Ipotesi condono per i 2 milioni di immobili fantasma
14 Maggio 2010Un condono immobiliare per sanare la situazione fotografata dall’Agenzia del Territorio in rapporto ai 2 milioni di immobili fantasma non censiti e dunque esenti da tassazione, emersi dagli accertamenti 2007/2009: un volume di 2.076.593 particelle di catasto in terreni con fabbricati non dichiarati individuato sovrapponendo le mappe catastali alle foto aeree che potrebbe dare origine a una vasta operazione di recupero del gettito perduto, motivata anche dalla lentezza delle procedure di regolarizzazione avviate dall’Agenzia che al momento avrebbe interessato all’incirca 400mila unità. In vista della prossima manovra finanziaria l’operazione potrebbe prevedere la cancellazione delle irregolarità tramite il pagamento di una somma forfettaria per un possibile gettito di 2 miliardi di euro, ottenuto anche attraverso l’incrocio tra le banche dati degli uffici del registro dei Comuni e quelli della stessa Agenzia del Territorio. La questione delle strutture fantasma coinvolge in termini quantitativi soprattutto il Piemonte, dove risultano oltre 50mila strutture non censite, mentre oltre 42mila spetterebbero alla Campania e 41mila circa alla Regione Lombardia. Ben 48mila sarebbero gli immobili fantasma in Emilia-Romagna mentre tra le Regioni più virtuose vi sarebbero Sardegna e Friuli Venezia Giulia. ‘Certamente sarebbe un'opportunita' di gettito per i Comuni, ma anche per il Governo, perche' le entrate aggiuntive per le casse comunali sarebbero compensate con pari tagli ai trasferimenti’ ha commentato Sergio Chiamparino, presidente dell'Anci e sindaco di Torino. La misura potrebbe trovare collocazione in un quadro più organico che potrebbe prevedere anche l'unificazione della banca dati dell'Agenzia con quelle degli uffici di Registro comunali e la messa in funzione del cosiddetto TRI, il nuovo Tributo sul reddito immobiliare, che potrebbe trovare applicazione a partire dal gennaio 2012.