Italia al top per il risparmio precauzionale dato dalla casa di propriet
22 Aprile 2010In Italia la fascia di popolazione dotata di redditi superiori alla soglia di povertà e tuttavia vulnerabile al verificarsi di eventi negativi è più ridotta che altrove, grazie al risparmio precauzionale dato dalle risorse accumulate e in particolare dalla casa di proprietà. L’ha affermato uno studio della Banca d’Italia firmato da Andrea Brandolini, Silvia Magri e Timothy M. Smeeding, dal titolo ‘Gli indicatori di povertà basati sulla ricchezza’, secondo cui il parametro fondamentale per valutare il rischio povertà è dato dal rapporto tra reddito disponibile e valore delle proprietà più risparmi delle famiglie, in rapporto al quale l’Italia risulta uno dei Paesi a maggiore concentrazione nel ceto medio. ‘Lo stato di poverta' – spiega l’analisi - e' in genere identificato con una condizione in cui il reddito corrente non e' sufficiente a raggiungere un livello minimo di consumi giudicato socialmente necessario. Nella valutazione statistica non viene invece presa in considerazione la ricchezza reale e finanziaria, se non per il flusso annuo di reddito che essa genera. Tuttavia, le attività di una famiglia svolgono un ruolo essenziale nel sostenere lo standard di vita quando vi siano oscillazioni temporanee delle entrate o sopravvengano eventi negativi non previsti’.