La casa del futuro, blindata e connessa
05 Settembre 2014Tra i reati contro il patrimonio, i furti in abitazione hanno subito l'impennata maggiore. Così dice il rapporto Bes 2014 sulla sicurezza, che incrocia i dati Istat con le denunce dei cittadini e l'attività investigativa delle Forze dell'ordine, e che nel 2012 segnala un +40% rispetto al 2010. C’è quindi la necessità di rendere la propria casa più sicura, a prova di ladro. Più intelligente, verrebbe da dire guardando le ultime frontiere: la sicurezza è infatti uno degli aspetti su cui gioca lo sviluppo della "smart home". Ulteriore conferma s'è avuta quando Google ha acquistato Dropcam, società californiana specializzata in sistemi di videosorveglianza in alta definizione e gestibili dal proprio device mobile, smartphone o tablet. Ogni camera wifi è dotata di zoom, visione notturna, microfono, altoparlante, notifica automatica del pericolo, e in aggiunta c'è il costo per salvare le registrazioni su uno spazio cloud. Per un impianto di videosorveglianza di questo tipo si può dunque far da sé, i prodotti sul mercato non mancano e i sistemi integrati e connessi in rete sono più sicuri che in passato, ma è sempre meglio rivolgersi alle società specializzate. Resta il fatto che, se migliorano e facilitano la gestione della casa, questi sistemi obbligano d'altra parte a spostare l'attenzione verso i pericoli da hackeraggio. I consigli degli esperti sono di tenere sempre aggiornato il software, potenziare le password, prevedere un canale wifi domestico dedicato ai device connessi, e nel caso rivolgersi a un tecnico che installi e configuri il tutto.
La protezione attiva della videosorveglianza deve però combinarsi con quella passiva, cioè la blindatura. Va bene disporre telecamere in ogni punto della casa, ma dopo aver previsto strutture antiscasso per porte e finestre. I punti d'attacco degli infissi sono i meccanismi di movimentazione e il vetro: ci si può tutelare con "funghi" antieffrazione, cioè agganci interni che assicurano le ante, doppi vetri stratificati e maniglie a chiave o pulsante. Allo scopo servono anche le "antiestetiche", ma efficaci, inferriate fisse. Per le porte d'ingresso, in un appartamento condominiale è necessario orientarsi verso una classe 3 di antieffrazione; in abitazioni signorili, villette e case unifamiliari è preferibile almeno una classe 4. Tra le serrature, quelle a cilindro, rispetto alla doppia mappa, hanno il vantaggio di poter essere sostituite con facilità e quindi alzare il livello di sicurezza nel corso degli anni. E una garanzia di controllo è data dalla tessera di proprietà, sorta di carta d'identità del sistema, da presentare per ottenere i duplicati di chiave. Per stare infine più tranquilli, e non solo d'estate, a tutelare le case da furti e rapine intervengono anche le assicurazioni. La maggior parte delle polizze sono sottoscrivibili soltanto insieme ad altre coperture, come quella contro i danni da incendio o la Rc del proprietario.