La casa intelligente: sistemi domotici nel 10% delle abitazioni entro il 2012
13 Maggio 2010Cresce il mercato della domotica, un settore che secondo le previsioni dell’associazione di settore Assodomotica potrebbe raggiungere la soglie del 10% delle abitazioni entro il 2012, grazie al contemporaneo sviluppo nell’ambito dei sistemi avanzati (personalizzati) venduti al cliente finale e del mercato dei sistemi di base (con funzioni standard) installati dai costruttori edili. Secondo i dati pubblicati dall’associazione di settore attualmente il 90% degli impianti domotici viene installato in abitazioni nuove o sottoposte a ristrutturazione mentre il 10% degli interventi riguarderebbe case già esistenti. Quattro i segmenti principali di articolazione del mercato italiano delle applicazioni ‘intelligenti’ per la casa, contraddistinto da un interesse superiore alla media europea per le funzioni legate alla sicurezza, privilegiate nel 40% dei casi: le residenze private di pregio per cui si richiede un progetto personalizzato condiviso dal progettista o dall’architetto, gli impianti realizzati direttamente dall’installatore in risposta alla richiesta dell’utente finale, tipicamente il proprietario di un appartamento, il segmento rappresentato dagli impianti ‘di serie’ forniti a capitolato dalle imprese di costruzione e infine le applicazioni specifiche rivolte alle esigenze di anziani e disabili. In riferimento al terzo segmento, le funzioni di un impianto domotico di base comprendono generalmente la sicurezza antintrusione, la sicurezza ambientale per il controllo di gas e acqua, il controllo della temperatura, il controllo di alcuni punti luce e prese, la predisposizione per la motorizzazione delle tapparelle e per ulteriori servizi agggiuntivi. Secondo le stime di Assodomotica, nel 2008 sarebbero stati realizzati in Italia 26.500 impianti domotici (2.500 dei quali di livello avanzato), equivalenti a un fatturato di 106 milioni di euro (38 dei quali dovuti agli impianti avanzati). Accanto ai sistemi di sicurezza una funzione trainante è svolta anche dagli strumenti di gestione del comfort ambientale in funzione di risparmio energetico grazie al supporto offerto al controllo delle fonti di energia alternative quali fotovoltaico e solare termico, utile soprattutto nella gestione di schermi termici che necessitino l’attivazione in presenza d’irraggiamento solare o sistemi d’accumulo passivi.