La casa vacanza costa sempre meno
22 Luglio 2014Il mercato immobiliare delle seconde case, registra un ulteriore calo dei prezzi. Arriva una nuova analisi sulla quotazione delle case vacanza, nel primo trimestre 2014 infatti, gli immobili di proprietà nelle località turistiche registrano un ulteriore calo rispetto al precedente anno. Su tutto il territorio nazionale si registra infatti un calo medio dei prezzi intorno al 2,5%. Ma questo dato del mercato immobiliare delle seconde case raggiunge picchi di calo nelle regioni del sud, fra queste la Calabria e la Campania (-7,0%), la Sicilia e la Sardegna (-5,0%) e la Puglia (-4,0%) hanno fatto segnare i cali maggiori. Relativa stabilità si è riscontrata nella Riviera Romagnola (+0,2%), in Toscana (-0,2%) e Liguria (-0,4%). Unico trend positivo viene dall’Alto Adige, con un +2,8% rispetto all’anno precedente. Pur essendo penalizzate dall’Imu le case vacanza hanno, tutto sommato, resistito: la percentuale di compravendite immobiliari è rimasta abbastanza stabile nel tempo, attestandosi intorno al 5%. Ad essere cambiato nel tempo è stato il modo di sceglierla e di viverla.
Il budget per comprare la seconda casa è diminuito negli ultimi anni e per questo motivo si sono preferite località meno rinomate e meno famose ma con abitazioni a prezzi più accessibili. Si sono ridimensionate le richieste di soluzioni con vista sul mare o sulle montagne, aspetto molto apprezzato dai potenziali acquirenti che faceva lievitare i valori abitativi. I ribassi degli immobili turistici hanno attirato anche gli stranieri che prediligono soprattutto le località di mare e di lago ma non disdegnano la montagna e la campagna dove sono alla ricerca di rustici. Russi, tedeschi ed inglesi si orientano sia su appartamenti con vista mare o vista lago sia su soluzioni indipendenti più distanti dal mare che rispondono al loro bisogno di tranquillità. Apprezzano anche le case d’epoca nei borghi storici e le case nuove costruite con criteri di efficienza energetica. Altra tendenza degli ultimi tempi è quella di concedere in locazione l’abitazione durante i week end e in altri periodi dell’anno per recuperare parte delle spese. Infatti soprattutto nelle località di mare sono sempre più le persone che affittano l’immobile anche per alcune settimane ad agosto o a luglio, quando si possono percepire canoni più elevati.
Ma se il mercato immobiliare delle seconde case registra un ulteriore calo sui prezzi d’acquisto, ancora più importante è l’aumento sui tempi di vendita di una casa vacanza. L’aumento medio dei tempi di vendita si aggira attorno al 15%. Un dato dal forte impatto sull’economia, che induce la ricerca a confermare il quasi abbandono dell’acquisto della seconda casa come investimento e messa a reddito, a favore della volontà di acquisto per un godimento diretto. Questo è senza dubbio legato anche agli aumenti delle tasse applicate al patrimonio immobiliare.
Nelle località di mare poi nel corso del 2013 la riduzione dei valori immobiliari ha stimolato anche la domanda di prima casa e questa è una novità che non si era ancora registrata: infatti la domanda di seconda casa in molte località aveva contribuito a tenere alti i prezzi rendendo così difficile l'acquisto della prima casa da parte dei locali. Infine dall'analisi socio demografica degli acquirenti di casa vacanza si evince che la maggioranza è rappresentata da famiglie, età media tra 45 e 54 anni. L'81,5% acquista senza mutuo e la tipologia più compravenduta è il trilocale con il 36,4% seguito dal bilocale con il 34,9%.