Manutenzioni senza DIA: dove vige la liberalizzazione
30 Marzo 2010A seguito dell’entrata in vigore, lo scorso 26 marzo, del DL 40/2010 che liberalizza le manutenzioni straordinarie inserendole tra gli interventi realizzabili anche in assenza di titolo abitativo si è creato un quadro diversificato a livello regionale in merito alla possibilità di avviare gli interventi anche in assenza di DIA, in rapporto alle rispettive disposizioni regionali in materia edilizia. La liberalizzazione degli interventi è scattata con effetto immediato nelle Regioni contraddistinte da una norma regionale coerente con la modifica dell’articolo 6 del Testo Unico sull’edilizia, prive di una disciplina in merito, o ancora dotate di una legge antecedente al Dpr 380/2001. Il primo è il caso della Sardegna e del Friuli Venezia Giulia, dove già la legge regionale aveva introdotto un ampliamento degli interventi di edilizia libera non sottoposti all’obbligo di titolo abilitatitvo. Libertà di ristrutturare senza Dia anche in Puglia, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Lazio, Regioni che non avevano già legiferato in materia e che eventualmente potrebbero decidere di introdurre l’obbligo di titolo in un secondo momento. Diverso il caso delle Regioni dotate di una norma regionale che prescrive espressamente l’obbligo di presentazione della DIA, obbligo che si mantiene anche a seguito della riforma come avviene in Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Val d’Aosta, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Campania e Sicilia.