Mipim: in salute gli investimenti europei ma l?italia non appare strategica
18 Marzo 2010Il mercato del real estate europeo aumenta la propria attrattività nel 2010, risultando meta preferita per i capitali dei decision makers del settore nel 60 % dei casi, a fronte del 20 % totalizzato dalle piazze asiatiche. L’orientamento è emerso a Cannes in occasione della Fiera internazionale Mipim (in programma fino a domani) dove 270 primari operatori del real estate (su un totale di oltre 14 mila protagonisti dell’immobiliare globale presenti per analizzare gli scenari di settore) sono stati intervistati in merito. Debole il risultato dell’Italia, indicata come meta strategica d’investimento solo nel 2 % dei casi (a fronte del 31% del Regno Unito, del 18 % di Germania e Francia e del 7 % della Spagna) in ragione dello scarso ribasso delle quotazioni durante il periodo di crisi e della debole offerta di prodotti di qualità. Tra i settori considerati più strategici ancora gli uffici, i centri commerciali e i negozi mentre il settore degli hotel e dei complessi turistici attrae solo il 2% delle preferenze. Secondo le previsioni di Jones Lang LaSalle l’aumento del volume d’investimenti in Europa potrebbe ammontare al 20-30 % rispetto al 2009 - anno che aveva raggiunto quota 69,2 miliardi di euro investiti – anche alla lice del raddoppio delle operazioni immobiliari non residenziali concluse nel quarto trimestre 2009 rispetto al primo trimestre dell’anno.