Mutui: al massimo 3.000 euro di detrazioni in dichiarazione dei redditi
17 Ottobre 2012 - Introdotta anche una franchigia di 250 euro - (Foto: fonte internet)La Legge di Stabilità del Governo Monti prevede la riduzione del limite massimo sugli sgravi fiscali che i contribuenti possono ottenere sull’Irpef.
Secondo Mutuionline.it, infatti, la nuova direttiva impone sempre uno “sconto” del 19% sull’imposta ma, per i redditi lordi superiori a 15.000 € annui, il tetto massimo complessivo è ridotto a 3.000 €: vuol dire che ogni contribuente può ricavare dallo sgravio non più di 570 € l’anno.
Quali sono le spese per la casa detraibili che determinano il limite massimo di 3.000 €? Quelle per gli interessi passivi pagati sul mutuo acceso per acquistare la prima casa. Spese per le quali era previsto in precedenza lo sgravio dedicato max di 4.000 €. E' stata introdotta anche una franchigia di 250 euro, al di sotto della quale non si potrà richiedere nessuna detrazione. Se il Parlamento accetterà la norma sulla retroattività, inoltre, il calcolo con le nuove norme dovrà essere messo in pratica già nel 2013 per la dichiarazione dei redditi 2012.
"In caso di mutuo cointestato - spiegano da Mutuionline.it - ogni intestatario potrà usufruire della detrazione".
Si può probabilmente anche affermare che chi ha un mutuo pluriennale esaurisce con facilità le detrazioni massime disponibili.
La detrazione del 19% sull’Irpef è relativa anche alle spese sostenute per le assicurazioni sulla vita, quelle relative all’intermediazione immobiliare, l’istruzione, i funerali, gli addetti all’assistenza personale, le erogazioni alle Onlus e le attività sportive dei figli. Escluse dal tetto dei 3.000 euro le spese mediche, le quali avranno comunque una franchigia che è stata aumentata a 250 euro (prima era 129,11 euro).
Nessuna modifica rispetto alle detrazioni Irpef già in vigore per le spese relative alle ristrutturazioni edilizie, il risparmio energetico, i veicoli per i disabili e le detrazioni per gli affitti agevolati.
La riduzione dell'Irpef, ad ogni modo, risulta assorbita e superata dalla riduzione delle detrazioni e dall'aumento dell'IVA (se sarà applicato il prossimo 1° luglio 2013).
C'è da dire, infine, che chi ha acceso un mutuo lo aveva fatto con regole precise. Si era fatto i conti e verificato il proprio bilancio familiare. Cambiare in modo così drastico le detrazioni rischia di creare problemi a tante famiglie italiane.
Case24.it
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