Mutui: manipolazioni del Libor. Dopo lo scandalo la riforma
28 Settembre 2012 - Libor ? il tasso di riferimento dei mutui dei cittadini inglesi e americani - (Foto: fonte internet)Il LIBOR, uno dei tassi di riferimento del mercato finanziario globale, sarà riformato dopo lo scandalo scoppiato la scorsa estate che ha coinvolto molti top managers di banche e un istituto di credito inglese in particolare a causa della manipolazione dell’indice. Il Libor è il tasso di riferimento dei mutui di tantissimi cittadini statunitensi e inglesi.
Nulla dovrebbe cambiare, invece, per gli italiani i cui mutui sono legati all’Euribor che non sarà toccato dalla riforma. L'Euribor è comunque determinato da 44 banche per cui la manipolazione risulterebbe più complessa e meno efficace.
Per i cittadini inglesi e americani l’unica novità sarà quella di pagare la rata corretta del mutuo. L’indice continuerà a fluttuare, anche quotidianamente, ma lo farà – almeno negli intenti – in base al mercato reale e non in base alle manipolazioni di “individui nelle banche e commercianti senza scrupoli” come ha affermato Martin Wheatley, direttore della FSA ossia la Consob inglese.
Il LIBOR è un tasso che regola transazioni per almeno 300mila miliardi di dollari ossia 5 volte il PIL del mondo intero. Qualcuno stima – e forse le cifre sono ancora ridotte – che le transazioni arriverebbero anche a 800mila miliardi.
Il valore del LIBOR, prima della riforma, veniva determinato in modo autonomo da un gruppo di banche (da 6 a 18) che comunicavano alla BBA (Associazione Bancaria Britannica), mediante agente, i tassi di interesse per prendere i fondi del mercato. Ed è questo il punto: detti tassi non sono obbligatoriamente quelli effettivi di mercato ma anche stime calcolate dalle stesse banche.
E’ chiaro come, considerato il valore delle transazioni, anche un “aggiustamento” dello 0,005% produca ricavi o perdite di assoluto rilievo. Ciò influiva non poco nei meccanismi finanziari e minava la fiducia nei mercati.
Con la riforma, in sostanza, si dovrebbe creare una situazione più trasparente in cui profitti e perdite siano più equamente distribuiti. Il meccanismo non sarà più collegato ad aspettative ma ai dati reali del mercato.
La governance e la vigilanza sul LIBOR saranno trasferiti dall’Associazione Bancaria Britannica alla FSA (Financial Services Authority). Aumenteranno i controlli, i report e le verifiche sui rating delle varie banche. Sul lungo periodo un Comitato dovrà esprimersi e dire se il LIBOR sia il giusto e corretto riferimento per i mercati.
E’ stata chiesta, inoltre, la collaborazione di varie istituzioni internazionali.
Rimane qualche dubbio che non avrà risposta: se lo scandalo della scorsa estate non fosse letteralmente esploso ci sarebbe stata la riforma diretta a creare una nuova e più trasparente governance?
E forse è il caso di dirlo: tutto il mondo è paese. Come in Italia, per altri motivi e per altri scandali, ci rimettono sempre i cittadini.
Ultimo ma non meno importante: la riforma del LIBOR prevederà sanzioni penali per chi tenterà di manipolare il tasso.
Secondo il sito Borsaitaliana.it "l'inchiesta potrebbe generare richieste di risarcimenti a carico delle banche per decine di miliardi di dollari".
Case24.it
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