Novit? in vista per il Piano Casa da Regioni

Novità nel segno della liberalizzazione e di norme meno stringenti potrebbero venire dal rinnovo delle amministrazioni regionali sul fronte del Piano Casa. Nel Lazio, dove la possibilità di ampliamenti riguarda al momento solo gli edifici mono e bifamiliari, con divieto di sopraelevazione, stringenti vincoli antisismici e limitazioni per le aree agricole, potrebbe subentrare una nuova legge regionale orientata in previsione all'estensione del premio volumetrico dal 35 al 50% nel caso delle demolizioni seguite da ricostruzione, nonché a misure finalizzate a ridurre l’emergenza abitativa quali contributi regionali al mercato delle locazioni private e incentivi diversificati a beneficio degli inquilini. Le norme regionali potrebbero diventare meno stringenti anche nel caso del Piemonte, dove attualmente gli interventi di ampliamento sono consentiti a fronte della riduzione del 40% del fabbisogno energetico degli edifici interessati. Attenzione per l’edilizia sociale e riqualificazione dei centri storici dovrebbero caratterizzare il nuovo corso della Calabria, Regione in cui vige al momento l’obbligo di adeguamento antisismico per gli ampliamenti sugli edifici fino a mille metri cubi e dove potrebbe intervenire anche un recupero più ampio delle aree industriali dimesse insieme alla semplificazione degli interventi, resi possibili anche in assenza di di Dia. La rimozione dell’obbligo potrebbe interessare anche la Calabria accanto a una liberalizzazione dei piccoli interventi e delle manutenzioni straordinarie in assenza di variazioni volumetriche.