Nuove regole sui contratti. Le modifiche per chi vende o compra casa introdotte dalla finanziaria
14 Giugno 2010Scatteranno dal prossimo 1° luglio le nuove regole previste dall'articolo 19 del Dl 78/2010 in materia di rogiti, affitti e regolarizzazione degli immobili al Catasto. Pena la nullità dell’atto, infatti, grazie alle modifiche introdotte dalla finanziaria i nuovi contratti dovranno obbligatoriamente riportare dati catastali, riferimento alle planimetrie depositate in catasto e una dichiarazione che attesti la conformità della situazione reale dell’immobile rispetto alla situazione fotografata da dati catastali e planimetrie. In aggiunta il notaio sarà tenuto a controllare la corrispondenza tra gli intestatari catastali e quelli che risultano dai registri immobiliari.
Il potenziamento dei controlli renderà impossibile il trasferimento di immobili non in regola scoraggiando la pratica di aggirare l’aggiornamento dei dati catastali in caso di modifiche apportate allo stato dell’immobile nonché l’imprecisione delle planimetrie depositate in catasto, stimolando in aggiunta i proprietari alla corretta valutazione della documentazione associata all’atto di compravendita. Nel caso l’immobile da vendere sia stato ristrutturato senza essere in regola dal punto di vista urbanistico, l’atto non risulterà più fattibile neppure con l’accordo tra le parti.
L’obbligo di riportare i dati catastali riguarderà dal 1° luglio anche la registrazione dei contratti d’affitto, pena l’applicazione delle sanzioni previste per chi non registra un contratto di locazione. La mancata o errata indicazione dei dati richiesti nella documentazione sarà punita con una sanzione fino a tre volte l’imposta dovuta.
Per chi è titolare di diritti reali su un immobile non dichiarato al catasto o per cui non sono state comunicate eventuali variazioni nei volumi ci sarà tempo fino al 31 dicembre per mettersi in regola col Fisco.
In tema di bonus del 36% e del 55% la principale novità, introdotta ancora dal 1° luglio, riguarderà la ritenuta d’acconto del 10% applicata sui bonifici per beneficiare delle detrazioni.