Pechino vieta l'acquisto della terza casa
30 Aprile 2010Vietato l’acquisto della terza casa a Pechino. Continua la stretta del governo centrale sui prezzi in crescita dell’immobiliare nel tentativo di contenere i ritmi ormai insostenibili delle spinte speculative al rialzo. A questo scopo la municipalità locale ha deciso di autorizzare un solo acquisto immobiliare supplementare a famiglia, imponendo in aggiunta alle banche di rifiutare i prestiti per la casa a chi non sia in grado di provare di essere in regola col pagamento delle tasse o abbia goduto di misure di sostegno sociale nel corso dell’ultimo anno. L’orientamento fa seguito a un’impennata nei prezzi delle maggiori città nell’ordine dell’11,7 % solo nell’ultimo mese, secondo dati ufficiali la più brusca registrata dall’ultima ricognizione effettuata su 70 città nel 2005. Fonti locali avevano annunciato nel corso dell’ultima settimana l’imminenza di una tassa di proprietà sull’immobiliare residenziale da applicarsi in forma sperimentale a Pechino, Shangai e Shenzhen. Il timore è quello di un incremento incontrollabile dei debiti di cattiva qualità prodotto dalla crescita record dell’economia cinese in analogia a quanto avvenuto negli Usa.