Piano Casa: lo stato dell?arte a Mestre
18 Marzo 2010Le possibilità di ampliamento offerte dal Piano Casa sembrano attrarre soprattutto i piccoli proprietari senza coinvolgere in modo significativo gli interventi di ampio respiro nel territorio dell’entroterra veneziano, come indicano i dati dello sportello Edilizia Residenziale di Mestre. A fronte dello scarso volume di richieste pervenute dopo l’approvazione della delibera regionale del luglio 2009, l’introduzione della delibera comunale che recepisce il Piano ha prodotto un crescente interesse verso le possibilità di ampliamento (consentito in misura del 20 %, esteso al 30 % nel caso di produzione di energia da fonti rinnovabili) che in alcuni casi prende forma anche in accordi tra vicini di casa. La delibera comunale ha introdotto vari vincoli all’orientamento regionale, tra cui l’esclusione dei centri storici e il recepimento delle norme ministeriali sulle distanze dai confini metri e le altezze. Tra gli interventi più richiesti si segnalano la chiusura di porticati e la coperture di pompeiane, mentre scarse risultano nel complesso le sopraelevazioni. Anche a fronte della ridotta entirà degli interventi, la redditività sembra comunque significativa visto che si stima che 1.000 euro spesi in lavori di ampliamento possano produrre una triplicazione del valore dell’immobile. Il ricorso all’ampliamento sembra dunque assumere soprattutto i contorni dell’investimento sicuro per il piccolo risparmiatore, mentre i grandi gruppi immobiliari dimostrano maggiori difficoltà d’accesso anche in ragione del recepimento delle normative ministeriali che impongono il mantenimento della distanza dal confine e i vincoli d’altezza.