Piccolo ? bello. Il 51% degli italiani vorrebbe vivere in un Comune sotto i 5.000 abitanti
21 Maggio 2010Buona alimentazione, vivere sano e rapporti sociali improntati alla semplicità. Oltre la metà degli italiani (51%) sogna di fuggire dalla metropoli in direzione di uno dei 5.709 Comuni con meno di cinquemila abitanti per riscoprire una diversa qualità della vita. Lo rivela un sondaggio online effettuato dal sito Coldiretti.it, secondo cui le piccole realtà comunali sarebbero in testa alle preferenze degli italiani con ampio vantaggio sia sulle grandi città che sulle metropoli urbane. Solo il 17% dei soggetti intervenuti avrebbe infatti espresso la propria propensione a vivere in una grande metropoli con oltre mezzo milione di abitanti mentre si limiterebbero al 7% i favori espressi nei confronti delle città con un numero di abitanti compreso tra 500mila e 100mila. Più graditi a livello di preferenze (25%) i centri con una popolazione compresa tra le 100mila e le 5mila unità. La tendenza, rivelata da Coldiretti in occasione della festa dei piccoli Comuni italiani ‘Voler bene all’Italia’, risulterebbe del resto confermata anche dalla fuga attualmente in atto nei confronti delle sei metropoli con oltre 500 mila abitanti, recentemente in perdita di 10714 residenti in favore dei piccoli comuni al di sotto delle cinquemila unità, in grado di attrarre in un anno ben 65.794 residenti. Il dato deriva da un'analisi effettuata dalla Coldiretti sul bilancio demografico dell’Istat al primo gennaio 2009, da cui risulta una popolazione attualmente superiore ai dieci milioni di italiani (10.397.438) in corrispondenza dei piccoli comuni a fronte dei sette milioni circa (7.163.142) che hanno scelto le grandi metropoli. A motivare il crescente favore verso i piccoli centri ci sarebbero non solo il desiderio di respingere stress e inquinamento, ma anche fattori come la facilità di costruire rapporti sociali più duratori nel tempo e il desiderio di esprimere la propria creatività.