Quanti stipendi ci vogliono per comprare casa?
13 Ottobre 2015
Tecnocasa: sempre meno gli stipendi necessari per comprare casa
Rispetto a dieci anni fa il numero di stipendi necessari per acquistare casa si è ridotto: bene Palermo e Genova, Roma rimane la città con il tasso più elevato.
Nel 2015 ci vogliono quasi metà degli stipendi annuali necessari per comprare casa rispetto a dieci anni fa: un'ottima notizia per le famiglie che desiderano acquistare un'abitazione, visto che potranno diventare proprietarie di un immobile più semplicemente e più velocemente. La lieta novella è stata pubblicata da Tecnocasa che, in una nota, ha divulgato i dati sulle annualità necessarie per acquistare casa, calcolati nell'arco del primo semestre del 2015, in dieci delle principali città italiane e li ha confrontati con i tassi del 2014 e con quelli del 2005.
Perché le annualità sono diminuite? Per il forte calo che i prezzi delle case hanno subìto: questo fa sì che la cifra necessaria per comprare casa sia estinguibile dal proprietario in minor tempo.
QUANTI STIPENDI CI VOGLIONO PER COMPRARE CASA?
Prendendo in considerazione il prezzo al metro quadro di un appartamento di circa 85 mq e lo stipendio annuale, versato interamente per l'acquisto dell'abitazione, di un dipendente a tempo pieno, la media nazionale di annualità necessarie per comprare casa nel 2015 si attesta a 6,4. L'anno scorso il tasso era poco più alto (6,6) ma il calo c'è stato; se si osservano i dati registrati dieci anni fa, nel 2005, la diminuzione risulta significativa: gli stipendi annuali necessari per comprare casa erano 10.
LE CITTÀ MENO CARE
La città che registra il tasso di annualità più alto è Roma con un 10,7, che adirittura nel 2005 segnava 14,2. La capitale è seguita da Milano e Firenze, rispettivamente con 8,7 e 8,4. Le metropoli, invece, dove sono necessarie meno annualità sono Genova (4,4) e Palermo (4), che hanno registrato un tasso pari a meno della metà di quello di Roma. Le città che hanno visto la più significativa diminuzione del tasso sono Bologna, che da 10,9 è passata a 5,9 con un calo di 5 annualità, e Napoli, che dieci anni fa partiva da un 12,3 e che quest'anno ha registrato un 7,2.
Di seguito la tabella completa pubblicata da Tecnocasa.