RhOME for denCity - La casa sostenibile progettata dagli italiani
29 Maggio 2014Sarà l'unico progetto italiano a partecipare al Solar Decathlon Europe 2014, le olimpiadi della bioarchitettura e delle case ecologiche. E' RhOME for denCity, che ci rappresenterà nella competizione europea, che quest'anno si svolgerà a Versailles. Tra le 20 selezionati al mondo, RhOME for denCity spera di conquistare il primato di casa più sostenibile. Progettata dal team dell'architetto Chiara Tonelli del dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre, il prototipo dell'edificio che gareggerà a Versailles è il piano superiore del complesso proposto per Tor Fiscale ed è composto da cucina, soggiorno e camera da letto.
Si tratta di una casa che risponde alle quattro parole chiave dettate da questa edizione del concorso, ovvero ‘densità, convenienza, trasportabilità e sobrietà’. E’ infatti un’area urbana ‘densa’ quella a cui hanno pensato i progettisti, in cui le abitazioni devono consumare poca energia ma al tempo stesso produrne, ridisegnando l'estetica delle periferie. E difatti RhOME ha prestazioni energetiche quasi otto volte superiori ad un edificio di classe energetica C e una e mezzo rispetto alla classe energetica A+, e produce più energia di quanta ne consuma, con la quale potrebbe approvvigionare il quartiere in cui si colloca. RhOME possiede pannelli solari fotovoltaici flessibili integrati nei tendoni ombreggianti delle logge (gli stessi che vengono utilizzati nelle barche a vela). E’ ‘avvolta’ in un manto che la isola completamente dal punto di vista termico. Gode di un sistema di ventilazione a ‘corrente programmata’. E’ fornita di un parapetto che produce acqua calda, ma rimane freddo d’estate. Materiali naturali compongono la casa, nessuna colla o solvente chimico è stato utilizzato, ogni componente è potenzialmente riciclabile. Inoltre è esposta secondo un orientamento che permette di ricevere la luce naturale ma allo stesso tempo di godere di zone ombreggiate, essendo Roma una città in cui le temperature estive possono raggiungere picchi molto alti.
Sistemi passivi, uso di materiali naturali e rinnovabili, riutilizzo e riciclo sono le principali linee guida del progetto. Ma a garantirle la sostenibilità non saranno solo la produzione di energia solare e l'utilizzo di sistemi ad alta efficienza ma un'accurata progettazione volta a ridurre i rifiuti prodotti durante l'intero ciclo di vita dell'edificio. Nel progetto non poteva mancare una componente tecnologica, fornita dal gruppo Almaviva che ha sviluppato una nuova versione di SEM, Smart Energy Management, appositamente studiata per RhOME. Un sistema in grado di rendere gli utenti domestici sempre informati sui consumi, suggerendo anche comportamenti e strategie ottimizzati in base al proprio stile di vita e agli elettrodomestici usati. È stato calcolato infatti che, attraverso la sola misurazione di consumi e con il controllo continuo del funzionamento degli impianti, è possibile ottenere nelle abitazioni un risparmio fino al 20%. Non solo case. Gli edifici della tipologia di RhOME for denCity sono stati pensati all'interno di quartieri anch'essi votati alla sostenibilità, di cui fanno parte modelli di mobilità sostenibile, impianti per il trattamento delle acque reflue, sistemi di produzione e distribuzione dell’energia, modelli di raccolta e trattamento dei rifiuti.
Il team di Roma Tre è già esperto in questo tipo di progetti, si è infatti già aggiudicato il bronzo nella scorsa edizione del Decathlon a Madrid nel 2012, dopo Francia e Spagna, aggiudicandosi persino l'oro in innovazione e sostenibilità.
L'eccellenza italiana che si fa spazio nel mondo.