Stangata su compravendite e locazioni a Padova
12 Maggio 2010Un’attività investigativa che ha portato ad individuare negli ultimi sette anni, a fronte di un volume complessivo di 140mila operazioni di compravendita d’immmobili, ben 8mila ‘casi sospetti’ su cui sarebbero già scattati i controlli. Maxi stangata a Padova da parte della Guardia di Finanza che ha annunciato i risultati delle indagini supportate da una rete d’informazione costituita in sinergia con Comuni e Ulss, all’origine di un sostanzioso recupero di risorse legate all’evasione fiscale. La percentuale di irregolarità accertata avrebbe interessato il 5% dei contratti di compravendita mentre nel caso degli affitti si sarebbe raggiunta la soglia del 20%. Sul fronte delle locazioni sarebbero stati individuati 11.750 padroni di casa con inquilini, di cui 366 associati a redditi incongrui rispetto al patrimonio posseduto e 79 interessati dalle verifiche fiscali. ‘Siamo partiti dall'incrocio tra mutui ed atti notarili di compravendita che potremmo definire ‘anomali’ perchè discordanti - ha spiegato il colonnello Ivano Maccani - ed abbiamo messo in fila gli atti individuando i venditori con il vizietto del nero che hanno stipulato il maggior numero di contratti ‘sospetti’. L’elaborazione dei dati ha permesso di formulare un elenco e dall’inizio del 2009 ad oggi, sono state avviate 95 attività ispettive nei confronti sia dei venditori sia degli acquirenti di immobili con un recupero di base imponibile per oltre 13,6 milioni di euro e la constatazione di violazioni all'Iva per oltre 1,26 milioni di euro. Entro la fine di giugno si prevede di recuperare a tassazione altri 900 mila euro di ricavi non dichiarati’. L’attività delle Fiamme Gialle si è concentrata in particolare sugli alloggi dati in affitto agli studenti fuori sede, in relazione alla quale sarebbe stata accertata un’evasione pari a oltre un milione e 300mila euro.