Taglio agli incentivi del fotovoltaico nel 2011
15 Febbraio 2010La bozza di decreto che definisce le regole del Conto Energia per gli impianti che entreranno in funzione a partire dal 2011 è stata presentata agli operatori del settore dal Ministero dello Sviluppo Economico. Prevede le due sole tipologie ‘impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici’ e ‘altri impianti fotovoltaici’, eliminando la categoria della parziale integrazione allo scopo di semplificare e tipologie installative. Secondo Assosolare, l’ Associazione dei produttori di impianti fotovoltaici, la bozza di decreto non terrebbe conto della ‘necessità di contenere al 14% il taglio complessivo degli incentivi del 2011, rispetto alle tariffe 2010’, rischiando di mettere a rischio il tasso di rendimento dell’impianto fotovoltaico nel caso il taglio fosse superiore al 14%. Rispetto agli impianti fotovoltaici in Conto Energia che entrano in esercizio nell’anno 2010, il GSE ha reso note le tariffe incentivanti che rispetto alla tariffa base prevedono una decurtazione del 4%.
Le modifiche. Nel caso degli impianti realizzati sugli edifici in grado di ridurre di almeno il 10% l’ indice di prestazione energetica dell’ edifici (da dimostrare con appropriata certificazione energetica), le nuove direttive prevedono un premio aggiuntivo che può raggiungere il 30% della tariffa associata all’impianto, mentre per gli impianti diversi da quelli realizzati sugli edifici – in aree industriali, commerciali, cave esaurite, aree di pertinenza di discariche o di siti contaminati – l’incremento è del 5%. Il calcolo della tariffa per impianti i cui moduli costituiscono elementi costruttivi di pergole, tettoie e pensiline è invece affidato a una media tra quella spettante agli ‘impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici' e quella per gli ‘altri impianti fotovoltaici’. Viene inoltre introdotta la categoria impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative, soggetta a tariffe più alte rispetto alle altre due tipologie e che saranno decurtate del 2% all’ anno (anziché del 6%) nel 2012 e 2013. Le tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici a concentrazione prevedono due intervalli di potenza e decurtazione del 2% all’ anno nel 2012 e 2013. Le tariffe risultano cumulabili con i contributi in conto capitale fino al 30% del costo di investimento - 100 % nel caso delle scuole -, e con i finanziamenti a tasso agevolato dello 0,50% previsti dal Fondo per Kyoto, godendo inoltre della riduzione dell’ Iva ma senza tuttavia prevedere cumulabilità rispetto alle detrazioni fiscali. Entro il 1° gennaio 2011 il GSE predisporrà una guida sulle caratteristiche richieste agli impianti. Il tetto incentivabile, rispetto all’ obiettivo nazionale di 8.000 MW di potenza da installare entro il 2020, è pari a 3.000 MW, cui si aggiungono 200 MW per gli impianti integrati e 150 MW per gli impianti a concentrazione.