Tecnocasa: ritorno alla fiducia per l'immobiliare italiano

Ritornano la fiducia e la volontà d’acquisto nel secondo semestre 2009. Da questo punto di vista il periodo sarebbe stato uno dei migliori dal 2007 secondo la fotografia dell’immobiliare italiano scattata dall’ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, da cui emergerebbe una maggiore sicurezza nelle decisioni d’acquisto da parte degli operatori rispetto alle perplessità scatenate dalla crisi economica nei mesi precedenti. In linea coi segnali positivi emersi a partire dal secondo trimestre dell’anno, a partire dall’estate scorsa si sarebbe infatti registrato un aumento della domanda abitativa e dell’ottimismo anche alla luce dell’effetto-stimolo sulle compravendite prodotto dal ribasso dei prezzi e dalla tendenza ad abbreviare i tempi di vendita, rapportando le quotazioni alle reali caratteristiche qualitative degli immobili. Le tempistiche medie di vendita sono stimate intorno ai 156 giorni nelle grandi città, dove si sono registrate le migliori performance a livello di prezzi, con indici di flessione contenuti soprattutto a Milano e Roma, nell’ordine del -0,4 e 0,8% rispettivamente. A soffrire maggiormente sarebbero state le zone ad alta concentrazione di immobilidi bassa qualità. Sempre in riferimento al secondo semestre dell’anno il 77% delle compravendite avrebbe riguardato l’ abitazione principale, mentre il 23% avrebbe interessato gli acquisti di seconda casa e immobili a fini d’investimento, in aumento di un punto percentuale rispetto al semestre precedente. Il 68% degli acquirenti si concentrerebbe nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 45 anni con prevalenza assolta dell’acquisto dell’abitazione principale, mentre la fascia d’età tra i 45 e i 54 anni avrebbe dimostrato una crescente tendenza all’acquisto a scopo d’investimento. A fronte di una domanda globale di immobili in affitto in complessivo rialzo, si sarebbe registrata poi una contrazione nazionale pari allo 0,4 e allo 0,3% dei canoni di locazione di bilocali e triclocali. Le previsioni di scenario si concentrano su una stabilizzazione dei volumi di compravendita intorno alle 600mila unità con un progressivo rallentamento della contrazione dei prezzi tra il -3% e il -1%.