Tremila domande a Venezia per il bando Erp
18 Maggio 2010Record di domande per il bando comunale per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica a Venezia. A pochi giorni dalla chiusura del bando le domande inviate a Palazzo Zanchi, sede delle politiche per la residenza, si preparano a superare i tremila moduli, un record negli ultimi quindici anni a cinque anni di distanza dall’ultimo bando Erp. All’epoca le richiesta per un appartamento dell’Ater erano state 2.850 mentre nel 1999 il bando aveva registrato 1.700 richieste, a dimostrazione del trend in crescita dell’emergenza abitativa. Nell'ultimo quinquennio alle assegnazioni Erp si sono affiancati bandi straordinari, assegnazioni emergenziali (a 193 famiglie inserite in graduatoria nel 2009), assistenza agli sfratti (192 solo l’anno scorso) e gli oltre 3 milioni di euro stanziati annualmente da Ca’ Farsetti a bilancio per i contributi all’affitto. Nonostante le frequenti assegnazioni la tensione abitativa non sembra risolversi anche per effetto dei prezzi di mercato che continuano a mantenersi alti nonostante il lieve calo prodotto dalla crisi. Secondo i dati dell’ultimo rapporto Osservatorio casa il prezzo medio per un appartamaento di 80 metri quadri in terraferma è di 830 euro al mese mentre a Venezia la spesa sale a 1.200 euro nei sestieri periferici fino a raggiungere i 1.900 euro richiesti nelle zone di pregio, a fronte dei 200 euro circa associati all’affitto delle case pubbliche. ‘Il numero di moduli arrivati è una cartina tornasole della crisi’ ha spiegato l’assessore alla casa Bruno Filippini. ‘Faremo di tutto per dare una risposta al bisogno ma il nodo è che vanno costruite nuove case, le aree ci sono e anche i progetti: dobbiamo dare un’accelerata’. L’Ater veneziana, con oltre 10 mila case, è l’agenzia con più alloggi del Veneto. Ogni anno il turn over all’Ater è di 250 alloggi e in Comune di un centinaio. La ripartizione delle risorse applicata da Ca’ Farsetti assegna il 29 per cento delle case per la graduatoria, il 13 per gli sfratti, il 17 per le emergenze sociali e il 29 per i trasferimenti.