Uovo di Struzzo: il primo edificio biocompatibile al 100 %
05 Marzo 2010Un edificio bioclimatico quasi completamente autonomo dal punto divista energetico, equipaggiato con un impianto fotovoltaico, uno geotermico, una pala eolica e vetrate basso emissive e realizzato con materiali naturali quali sughero, legno lamellare e fibra di cellulosa. Il progetto, unico nel suo genere in Italia, porta il curioso nome di Uovo di Struzzo con gli Occhi di Mosca ed è stato progettato dal team del milanese Studio Archingegno guidato da Giuseppe Magistretti. Alto sette piani e progettato con forma ellittica per ridurre il più possibile la resistenza aerodinamica ai venti, deve il suo nome a un sistema ad esagoni concentrici a doppio schermo in grado di sfruttare al massimo l’incidenza dei raggi solari grazie all'utilizzo di grandi superfici vetrate, mentre la gestione della temperatura è coadiuvata dai muri di Trombe, vetrate distanziate di 10 - 20 cm dalle pareti che agiscono in funzione di accumulo di calore. L'autonomia energetica è raggiunta grazie alla dotazione costituita dal sistema di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, dalla pala eolica per la produzione di energia elettrica e da un impianto geotermico in grado di sfruttare le fonti di calore provenienti dal terreno.