Saranno mesi davvero intensi quelli che ci aspettano, infatti l’autunno che sta per arrivare coincide con una serie di scadenze importanti per quanto riguarda le tasse.
La prima da segnalare è quella del 19 settembre, l’ultimo giorno utile dopo la proroga per la presentazione del modello 770, la dichiarazione che i sostituti d’imposta, datori di lavoro ed enti pensionistici, amministrazioni dello Stato, devono effettuare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione si compone di due modelli: il 770 Semplificato e il 770 Ordinario.
Il 19 settembre è anche l’ultimo giorno utile per la regolarizzazione dei versamenti di imposte e ritenute non effettuati entro il 20 agosto 2014, con la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3%. È l’ultimo giorno utile, cioè, per fruire dell’istituto del ravvedimento operoso con cui pagare tasse e contributi dovuti oltre la scadenza ufficiale, pagando però delle sanzioni.
Dieci giorni dopo, il 29 settembre, è l’ultimo giorno utile per sanare la mancata presentazione, in formato cartaceo, della dichiarazione dei redditi UNICO Persone Fisiche 2014, insieme alla scheda contenente la scelta per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’Irpef e la scheda contenente la scelta della destinazione del 2 per mille dell’Irpef.
Il 1 ottobre 2014 è la volta dell’imposta di registro e degli altri tributi dovuti sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/09/2014 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 01/09/2014. I tributi devono essere autoliquidati e versati entro 30 giorni dalla stipula, prima della registrazione; la copia dell’attestato di versamento va poi consegnata all’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate insieme alla richiesta di registrazione.
Si arriva così al 16 ottobre 2014 con la prima rata della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili comunali, per i cittadini residenti nei Comuni che hanno adottato e pubblicato le delibere con le aliquote da applicare sulla prima, sulla seconda casa e su quella in affitto, entro il mese di settembre. Per capire se si è interessati alla scadenza di ottobre, si deve consultare questo sito del Dipartimento delle finanze (www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/IUC/sceltaregione.htm), in cui i Comuni entro il 18 settembre devono pubblicare le delibere. Il saldo si pagherà a dicembre, ma cosa succede se il proprio Comune non ha pubblicato le delibere neanche a settembre? La Tasi si pagherà, in un’unica soluzione, a dicembre, e in questo caso si applicherà l’aliquota base all’1 per mille.
Si arriva infine a dicembre, all’appuntamento con un’altra tassa sul mattone, l’IMU. Entro il 16 dicembre si pagherà il saldo a conguaglio dell’imposta municipale propria, il cui acconto è scaduto il 16 giugno. Si ricorda che da quest’anno l’IMU non è più dovuta per l’abitazione principale e le relative pertinenze, ad eccezione di quelle “di lusso”, ossia le unità immobiliari individuate nelle categorie catastali A/1, abitazione di tipo signorile, A/8, abitazione in ville e A/9, castelli palazzi di eminenti pregi artistici o storici.
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