Avere a disposizione un architetto per ristrutturare la propria casa non è più un lusso per pochi. È appena partito il progetto Cocontest, un’idea di due giovani professionisti italiani che attraverso il loro sito web offrono una piattaforma ai clienti che hanno bisogno di idee progettuali per indire una gara tra gli architetti iscritti. L'idea si inserisce nel filone del crowdsourcing, processo che coinvolge su una piattaforma on-line soggetti differenti, favorendo gli interessi di ognuno.
Mettere alla portata di tutti un servizio di nicchia, percepito come costoso e non accessibile e creare opportunità per giovani architetti istituendo un sistema basato sul merito: sono questi gli obiettivi della prima piattaforma di crowdsourcing al mondo dedicata all’interior design e del tutto made in Italy. Ma come funziona? Se dovete ristrutturare un appartamento, una casa o anche solamente una stanza, basta lanciare un contest sulla piattaforma segnalando le proprie esigenze e caricando la piantina dello spazio da rinnovare e alcune foto, poi si risponde alle domande degli architetti partecipanti e si valutano i progetti ricevuti e si elegge un vincitore. Mentre gli architetti possono accedere gratuitamente a un’ampia scelta di concorsi internazionali, iscriversi, dialogare con i clienti a cui sottoporre il proprio progetto e aggiudicarsi il lavoro in caso di vittoria, al momento sono 2.500 gli architetti provenienti da tutto il mondo che si sono iscritti sul nuovo sito.
A un anno dalla nascita, Cocontest vanta quasi 300 competizioni lanciate e concluse. Dopo lo scambio, la piattaforma offre anche la possibilità di mettere l’utente in contatto con imprese edili della zona per farlo realizzare. Tra i maggiori progetti passati dal sito la biblioteca della Luiss di Roma e il recupero di una vecchia industria tessile da adibire a coworking a Charlotte, negli Stati Uniti. «Mio fratello Filippo è architetto – spiega uno dei due fondatori Federico Schiano Di Pepe – e si è sempre reso conto delle difficoltà del mercato dell’architettura italiana, in cui i giovani sono costretti a lavorare gratuitamente e hanno poche opportunità di ampliare la clientela. Non solo: il settore non è affatto meritocratico e sono sempre gli stessi che riescono a ottenere i lavori». Su Cocontest infatti, tutti possono partecipare alle call degli utenti e aggiudicarsi l'incarico grazie alla qualità del progetto. Un’idea giovane, italiana e basata sulla meritocrazia: una boccata d’aria fresca per il mondo dell’architettura italiana.
Alcuni progetti di Cocontest:
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