Cala ancora, per il dodicesimo trimestre di fila, il prezzo delle case: nel terzo trimestre 2014, rileva l’Istat, l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie è sceso dello 0,5% sul trimestre precedente e del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il calo congiunturale è dovuto alla diminuzione dei prezzi delle abitazioni esistenti (-0,7%): per la prima volta dopo due anni, infatti, si registra per le nuove un rialzo dei prezzi (+0,7%) sul trimestre precedente.
Prezzi ai minimi storici, mutui e transazioni in crescita sono segnali positivi che lasciano intravedere una ripresa delle compravendite per il 2015, un’inversione di tendenza già in atto nell’ultima parte dell’anno ancora in corso. È innegabile che i tassi sui mutui stiano scendendo e con l’euribor ai minimi storici per chi ha a disposizione un capitale iniziale è un buon momento per accendere un mutuo. Non bisogna dimenticare che una spinta potrebbe arrivare dagli aiuti messi in atto dal governo per i mutui, come il fondo per le giovani coppie. È un buon momento per l’acquirente perché c’è una vasta offerta di immobili sul mercato, anche se non tutti possono disporre del capitale necessario per acquistare un'abitazione e la cattiva congiuntura economica rende difficili le scelte di chi vuole una casa molto dipenderà dalla tanto auspicata riforma della pressione fiscale, perché se le cose non cambiano sempre più gente sarà spinta a mettere la propria casa sul mercato ma l’elevata tassazione e soprattutto l’incertezza freneranno gli investimenti sul mattone. I cambiamenti demografici inoltre fanno sì che ci sia una minor richiesta di case nuove, quindi la partita si giocherà ancora sull’usato: una parte di questo usato ormai è fuori dal mercato, per il resto si sfrutteranno ancora gli incentivi sulle ristrutturazioni e le riqualificazione edilizie prorogati per tutto il 2015
Chi non può acquistare ricorre a formule alternative, per esempio una maggiore “regolarizzazione” dell’affitto con riscatto, prevista dal decreto sblocca-italia, potrebbe spingere più persone a optare per questa formula. anche perché chi vuol vendere deve cercare di venire incontro alle esigenze dei compratori. l’affitto avrà anche l’anno prossimo un ruolo importante, in particolar modo per quelle categorie per cui è più difficile accedere all’acquisto. una spinta, anche in questo caso, potrebbe arrivare dagli incentivi fiscali per chi acquista e affitta la casa per otto anni a canone concordato.
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