Le case passive sono costruzioni che coprono la maggior parte del loro fabbisogno di energia per riscaldamento e raffreddamento ambientale interno ricorrendo a dispositivi passivi.
Una casa passiva è dunque un'abitazione che assicura il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all'edificio oppure senza alcun impianto di riscaldamento "convenzionale", ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. In Germania si è riusciti ad oltrepassare questo concetto e la prima “casa attiva” ha già fatto la sua comparsa a Stoccarda, nel quartiere di Weissenhof, costruito nel 1927 in occasione dell’esposizione organizzata dal Deutscher Werkbund. Aktivhaus è infatti la prima casa "attiva" al mondo: grazie ad un sofisticato concetto di energia e ad un sistema di "auto-controllo", l'edificio di 90 metri quadrati riesce a generare il doppio dell'energia di cui ha bisogno da fonti rinnovabili tanto da poter ricaricare anche due auto elettriche, due biciclette e una casa accanto. "B10", questo il nome del prototipo, è l’esempio concreto che materiali innovativi, costruzioni e tecnologie sostenibili possano davvero dare una svolta green all’edilizia,contribuendo al risparmio di energia e all’abbattimento della Co2.
Inoltre tutta la gestione è intelligente, controllata e seguita da smartphone o tablet: dal riscaldamento alle luci, dalla ricarica dell’auto fino all’apertura notturna di pannelli isolanti che rotolando coprono i vetri, tutto può essere programmato e realizzato anche a distanza. Per adesso si sta svolgendo la prima fase del progetto, in cui la casa è visitabile, in un secondo momento l’edificio verrà abitato da due studenti che ne testeranno anche la vivibilità, mentre sono sempre in atto i rilievi scientifici relativi ai consumi e alle prestazioni, che vengono valutati dall’Università di Stoccarda. Poi l'abitazione sarà completamente smontata e ricostruita altrove oppure riciclata al 100%.