A gennaio i tassi d'interesse sui mutui per l'acquisto di abitazioni si sono attestati mediamente al 3,06%, in lieve calo rispetto al 3,08% del mese precedente. Il che significa che in Italia, negli ultimi tempi, è sceso il costo dei mutui e sono aumentate le erogazioni, è quanto emerge dall'analisi di Bankitalia sulle principali voci dei bilanci bancari. Una discesa lenta visto che davanti a un mercato dei mutui in cui diverse banche hanno decisamente abbassato spread e costi di acceso, persiste uno scenario generale che fa ancora fatica ad adeguarsi al nuovo corso della politica monetaria europea che dovrebbe portare a un ribasso generalizzato dei tassi. Un trend però che si conferma e che fa ben sperare: nell'anno appena concluso infatti, l’ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 25,283 miliardi di euro rispetto ai 19,085 miliardi del 2013, l’incremento su base annua è, quindi, del 32,5%. L’ammontare dei nuovi mutui che derivano da rinegoziazioni di mutui preesistenti è stimabile in circa il 18% delle erogazioni, 4,6 miliardi di euro. L’ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2014 è anche superiore al dato dell’intero 2012 quando si attestarono sui 20,712 miliardi di euro.
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